Uomo politico italiano. Avvocato
penalista, aderì al Partito Radicale per il quale fu eletto più
volte deputato (la prima volta nel 1882) e nominato ministro. Guidò il
dicastero di Grazia e Giustizia per il Governo Sonnino (1906) e quello dei
Lavori Pubblici per Lazzati (1910) e per Giolitti (1911-14). Contrario
all'intervento italiano nel primo conflitto mondiale, partecipò tuttavia
al Governo Boselli di unità nazionale come ministro di Grazia e Giustizia
(1916-17), incarico che conservò anche nel Governo Orlando (1917-19)
(Cremona 1851 - Roma 1924).